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I tecnici sono ormai certi: solo Il PowerGrass, permette una convivenza equilibrata tra il prato naturale e quello sintetico, con numerosi vantaggi reciproci.

Nel 2011, il dott. Niko Sarris, individuò la soluzione che presto avrebbe cambiato il modo in cui venivano e vengono realizzati i campi sportivi. Nonostante la sua esperienza ventennale nel settore dei campi in erba naturale e artificiale dovette affrontare innumerevoli problematiche e vincere numerose sfide per pervenire al PowerGrass.
Il dott. Sarris, consapevole del valore della sua realizzazione presenterà domanda di brevetto Europeo agli inizi del 2012; un anno più tardi presenterà domanda per l'estensione dello stesso nel resto del Mondo.

I prati ibridi non sono una novità. Il primo sistema è stato brevettato nel 1990 in Olanda e subito dopo nel 1993 fu brevettato un altro negli Stati Uniti. In Italia sono stati usati più volte nello stadio di San Siro, a Novara ed ultimamente nello stadio di Bergamo oltre alcuni campi di allenamento di squadre importanti come il Milan.

Per realizzare PowerGrass abbiamo dovuto confrontarci con lo stato dell'arte in questi ambiti. Nella nostra ricerca abbiamo dovuto studiare le caratteristiche di altri sistemi vecchi che, dal punto di vista teorico, sarebbero idonei a rinforzare l'erba naturale.

Uno degli aspetti più evidenti, eppure sottovalutato da molti, è che l'erba non cresce volentieri nel manto artificiale. Sembrerebbe una simbiosi impossibile.

Proprio per questo esiste la convinzione che gli ibridi non mantengano quanto promesso ed in certi casi sono delle vere e proprie truffe. Altri prodotti ibridi funzionano nel primo periodo, ma i vantaggi svaniscono rapidamente ed iniziano i problemi.

In alcuni casi il prato va in crisi appena raggiunge la densità desiderata e le condizioni meteo non sono più favorevoli alla crescita.

In altri casi dopo il secondo o il terzo anno il pavimento diventa troppo duro ed asfittico per l'erba, che muore.

Oppure i giocatori si lamentano a causa della durezza del campo e spesse volte i tecnici sono costretti ad usare la VertiDrain con tale frequenza da compromettere la salute del prato naturale.

Mantenere l'equilibrio per favorire la crescita del prato mescolato all'erba sintetica, diventa spesso un lavoro arduo e complesso facendo aumentare il budget di spesa drasticamente e imprevedibilmente.

PowerGrass risolve!

PowerGrass consiste nell'utilizzo del manto artificiale con un backing studiato ad hoc, non biodegradabile, drenante e traspirante su tutta la superficie. La struttura tridimensionale del supporto laddove sono fissati i filati artificiali forma numerosi pori interconnessi che consentono alle radici del prato di respirare, penetrare il supporto e crescere anche al di sotto del backing nel substrato vegetale, anche esso studiato ad hoc.

PowerGrass incontra il Geofill PG

Il Geofill PG è un ammendante organico brevettato e completa l'invenzione del PowerGrass. Consiste in un miscela 100% di materiale organico di origine vegetale a base di Cocco e Sughero, miscelato con la sabbia silicea in cantiere e poi distribuito sotto e sopra il manto artificiale, formando così un substrato idoneo dal punto di vista agronomico, ideale dal punto di vista sportivo.

Niko SarrisNiko Sarris

Niko Sarris ha sempre cercato soluzioni innovative che offrano qualità e risparmio. Operando in entrambi i mondi di erba naturale e di erba sintetica non poteva che trovare la soluzione migliore.

Radici PowerGrassRadici PowerGrass

Il risultato? Radici, radici radici profonde che pentrano il backing senza difficoltà.